METROPOLI AMERICANE



Se nella sua prima serie di opere, intitolata Metropoli del mondo, Francesco Fiscardi aveva offerto un saggio di quello che avrebbe rappresentato la sua cifra pittorica, nella collezione Metropoli Americane l’artista napoletano ribadisce la sua inconfondibile impronta a conferma di una coerenza stilistica che il pittore conserva oltre ogni innovazione, ricerca e singola espressione. L’approccio all’oggetto di raffigurazione, la metropoli statunitense, è pressocché simile, ma l’autore dimostra una più sviluppata capacità di analisi e di sintesi che ancora una volta coinvolge l’osservatore in un gioco d’interpretazione cromatico-formale che rafforza la natura interattiva delle sue creazioni. Il massimo esempio è costituito da Washington D.C., un olio e acrilico su tela della misura di 100x100 cm, come del resto l’intera serie in oggetto, in cui Fiscardi offre al fruitore la chiave di lettura per decifrare tutte le altre opere secondo le peculiarità dei singoli agglomerati urbani, caratterizzati dalle proprie strutturazioni, simboli e atmosfere. Ecco allora seguire New York City, con i suoi tipici grattacieli, le luci e le sue strade quasi a formare una scacchiera tridimensionale in cui gli stacchi cromo-geometrici riproducono la profondità delle ambientazioni; così San Francisco è colta nelle sue tipiche infrastrutture di collegamento che l’artista evidenzia nella loro linearità e nella loro classica tonalità dominante l’intera scena pittorica, un tratto che, a un superiore livello allegorico, celebra anche la grandezza dell’America, da sempre tecnologicamente all’avanguardia nelle costruzioni. Particolarmente efficace, nel suo sviluppo grafico-simbolico, l’opera intitolata Dallas, che richiama senza indugi il petrolio texano raffigurato da schizzi di colore nero, distribuiti sull’intera tela, che assicurano alla rappresentazione anche un marcato dinamismo e riproducendo, in tal guisa, la dinamica naturale dei pozzi di oro nero. Di tutt’altro tenore il dipinto Miami Beach, caratterizzato da un reticolato di colori caldi che richiamano immediatamente la solarità della nota località balneare della Florida. In Chicago, Fiscardi coglie i fitti intrecci stradali con la sua abituale quanto originale panoramica aerea che rivela la frenesia del grande agglomerato urbano attraverso bruschi accostamenti cromo-geometrici senza soluzione di continuità, che offrono anche un’idea della vivacità della terza città degli Stati Uniti per numero di abitanti. Gioca in massima parte sugli effetti luminosi l’opera Boston, con la sua prevalenza di gialli a rappresentare le luci dei suoi grattacieli, che a un superiore livello ermeneutico restituiscono l’immagine dello splendore americano nel suo apparato produttivo, e relativi centri amministrativi, capace di far convivere, negli stessi spazi, attività lavorative e oasi naturali, come si evince dalle verdi forme rettangolari che s’inscrivono tra le altre figure geometriche riproducenti le varie edificazioni urbane, in un’equilibrata armonia progettuale; più raffinata la personale interpretazione di Francesco Fiscardi della città californiana nel dipinto dedicato a Los Angeles: dei grattacieli, l’astrattista informale in quest’opera ci restituisce i vari riflessi, quasi a sortire un effetto metapittorico per cui gli oggetti di raffigurazione generano ulteriori forme nelle ombre che si proiettano oltre le loro fattezze, riconoscendo alle stesse edificazioni rappresentate un’eterea capacità creativa che associa i fenomeni fotocromatici, che da esse si originano, a una pura genesi pittorica. In Houston, le molteplici sagome bianche, che contraddistinguono il dipinto, evocano evidentemente i vettori spaziali legati indissolubilmente alla storia di una metropoli nota nel mondo per essere la sede della NASA, l’Ente Aerospaziale Americano che rese possibile il primo sbarco dell’uomo sulla luna, a riprova della grandezza di una nazione che non pone limiti alle possibilità umane. Infine Philadelphia, con il suo sviluppo cromo-simbolico a rappresentare le peculiarità multietniche di una metropoli in grado d’integrare, sin dalla sua fondazione, le più diverse culture e religioni ponendosi quale esempio della civiltà imperante in tutti gli Stati Uniti e che è alla base dei suoi primati nel mondo.

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Prof. Domenico Raio            

 

Los Angeles, CALIFORNIA

olio e acrilico su tela 100x100cm


San Francisco, CALIFORNIA

olio e acrilico su tela 100x100cm


Dallas, TEXAS

olio e acrilico su tela 100x100cm


Houston, TEXAS

olio e acrilico su tela 100x100cm


Chicago, ILLINOIS

olio e acrilico su tela 100x100cm


Philadelphia, PENNSYLVANIA

olio e acrilico su tela 100x100cm


Boston, MASSACHUSETTS

olio e acrilico su tela 100x100cm


Miami Beach, FLORIDA

olio e acrilico su tela 100x100cm


Washington D.C., SEATTLE

olio e acrilico su tela 100x100cm


New York City, NEW YORK

olio e acrilico su tela 100x100cm